CAMAIORE. “Alla ‘faccia tosta’ non c’è proprio limite! Questo è il primo pensiero che viene in mente leggendo le parole espresse dai “moschettieri del buon governo” e cioè il sindaco Alessandro Del Dotto e il suo pari, quanto a faccia tosta, l’assessore alle Finanze Marcello Pierucci”. Lo scrive il gruppo consiliare del Pdl a Camaiore, commentando la notizia dei crediti nei confronti delle azienda da parte dell’amministrazione pubblica camaiorese.
“Dopo aver sbandierato ai quattro venti – dicono – buchi di bilancio ereditati inesistenti e cattiva amministrazione da parte di chi li aveva preceduti, adesso si ergono a paladini del “buon governo” mistificando la scelta di compiere atti dovuti e possibili solo perché i tanto famigerati loro predecessori, ossia noi e i nostri alleati, hanno sempre rispettato i vari patti di stabilità imposti dai vari governi sia di centro destra, sia di centro sinistra e sia dei tecnici. È facile compiere atti amministrativi quando si hanno le risorse e si possono spendere perché l’attuale legge di bilancio dello Stato centrale lo permette,mentre a noi non era consentito se non sforando il patto di stabilità con le conseguenti forti limitazioni amministrative che ne sarebbero derivate”. Una risposta insomma simile a quella fornita a caldo anche dallo stesso ex sindaco Bertola.
Il Pdl insiste: “Ma chi credono di prendere in giro? Basta leggere un qualunque quotidiano per apprendere che quello di onorare, a chi li vanta, crediti dovuti per prestazioni fatte alle pubbliche amministrazioni è una precisa scelta del Governo centrale ed i Comuni, le Province e le Regioni devono solo adeguarsi, avendo lo strumento di bilancio che lo consente. Una cosa è certa: le imprese che vorranno lavorare d’ora in poi per il Comune di Camaiore avranno ben poco da aspettare per essere pagate poiché l’immobilismo di Del Dotto e company è ormai percepibile da parte di tutti e quindi dovranno andare a cercare lavoro da altre parti con grande delusione per i cittadini camaioresi”.
